posizione della mezza luna

La posizione della mezza luna: tutto quello che devi sapere

La posizione della mezza luna è un asana in grado di bilanciare due energie opposte, ovvero quella solare e lunare. La luna, infatti, riveste un particolare significato simbolico nella tradizione yogica. Basti pensare che lo stesso nome Hatha Yoga allegoricamente rappresenta entrambe le due energie, infatti ha significa sole, ovvero il sole del nostro corpo, cioè l’anima e tha significa luna, ovvero la nostra coscienza.

Nel nostro caso, la pratica della posizione della mezza luna contribuisce a diffondere nello yogi l’energia calmante della luna e la forza ardente del sole.

Ardha chandrasana: etimologia, mito, simbolo e posologia

A proposito dell’etimologia di Ardha Chandrasana, in sanscrito ardha significa “metà” e chandra “brillante”, “splendente”, oppure “luna”. Pertanto la postura può essere tradotta con la “posizione della mezza luna“. Il protagonista della storia di Ardha Chandrasana, è una delle divinità induiste più amate del pantheon indiano, ovvero Ganesh, colui che rimuove gli ostacoli nonché figlio primogenito di Shiva e Parvati.

Si racconta che dopo essere andato via da una festa in suo onore, Ganesh si recò a fare una passeggiata per digerire. Mentre era in compagnia di un topolino, che tra l’altro era un semidio, dopo che un serpente spaventò a morte il topolino Ganesh cadde di soprassalto. Chandra, il dio della luna, alla visione di questa scena esplose in una fragorosa risata. Accorgendosene, Ganesh, seppur dotato di un animo saggio e armonico, andò su tutte le furie e spezzandosi una zanna la lanciò verso Chandra, colpendolo dritto al petto.

Dopo ciò, Chandra non fu più in grado di brillare come di consueto e il mondo fu colpito dall’incessante energia del sole. Poiché sulla terra l’equilibrio era ormai andato perduto, a Ganesh fu chiesto di ristabilire l’ordine, ma Ganesh per punire Chandra decise che la luna non avrebbe più brillato come prima. Anche Ganesh ebbe una lezione, infatti imparò che perdere il controllo gli aveva causato la rottura di una zanna.

La postura di Ardha Chandrasana rappresenta per l’appunto il dio Ganesh nell’atto di lanciare la zanna verso la luna.

A cosa serve la posizione della mezza luna

La posizione insegna a sviluppare la coordinazione e permette di rimanere in equilibrio nelle transizioni più delicate da un asana all’altro. Apprendere questa abilità nella pratica yogica consente di affrontare le sfide e le problematicità della vita anche fuori dal tappetino, senza lasciarsi travolgere dalle emozioni proprie e altrui.

I benefici della posizione Ardha Chandrasana

Tra i benefici di Ardha Chandrasana abbiamo il miglioramento dell’equilibrio e l’aumento della flessibilità delle anche e della colonna vertebrale.

Inoltre vi è un rafforzamento delle gambe e delle articolazioni, infatti riuscire a mantenere la posizione non solo consente di fortificare le gambe ma anche di eliminare eventuali squilibri posturali. Tra gli altri benefici vi è l’attivazione della muscolatura addominale, delle caviglie e dei glutei. Vengono rafforzate anche la colonna vertebrale, il torace, le spalle.

In aggiunta, si evidenzia una riduzione dello stress e dell’ansia, un miglioramento della digestione, dei problemi di gastrite e una attenuazione dei dolori mestruali. Anche coloro che soffrono di mal di schiena e la sciatalgia possono trarne beneficio.

I chakra coinvolti

I chakra sono anche detti “loto” in quanto i petali del fiore per l’appunto simboleggiano l’apertura di un chakra. Il termine chakra più precisamente significa “ruota” o “disco” e indica il punto di incontro tra mente e corpo. I chakra possono essere aperti o chiusi, morenti o in fase di fioritura.

Gli asana così come le meditazioni, le pratiche di guarigione, le esperienze di vita e in generale tutta la pratica dello yoga, sono strumenti attraverso i quali è possibile migliorare lo stato di apertura dei chakra. I chakra maggiormente attivati con la posizione della mezza luna sono il primo chakra, anche detto Muladhara, e il secondo chakra chiamato Svadhisthana.

Il primo chakra è localizzato alla base della spina dorsale, il suo elemento è la terra e viene connesso alla sopravvivenza e alle radici. Un chakra della base disarmonico può creare problematiche di obesità, emorroidi, problemi alle ginocchia, stitichezza, artrite.

Il secondo chakra è situato nell’addome inferiore e viene associato alle emozioni e alla sfera sessuale nonché alla creatività. Il suo elemento principale è l’acqua e qualora esso fosse in disequilibrio si potrebbe risentire di disturbi legati all’impotenza, alla frigidità e problemi uterini o vescicolari.

Infine, grazie all’esecuzione di Ardha Chandrasana vi è l’attivazione del quarto chakra, ovvero Anahata chakra, anche chiamato chakra del cuore. Esso è situato al centro del torace ed è legato all’elemento aria. Esso riguarda la capacità di provare perdono e amare se stessi e gli altri. Infatti, l’apertura della parte superiore del corpo permette di sciogliere tensioni emotive vecchie e nuove.

Come si esegue la posizione della mezza luna

ardha chandrasana

Parti in piedi, con le gambe divaricate alla larghezza delle spalle e le braccia lungo il corpo. Ruota il piede destro di novanta gradi, allineandolo al lato lungo del tappetino. Respirando, alza le braccia all’altezza delle spalle. Piega il ginocchio destro, piega il busto nella stessa direzione e posiziona la mano destra oltre il mignolo del piede destro.

Con un’espirazione, la tua mano destra e il tallone destro spingono con energia verso il pavimento e, in contemporanea, la gamba destra si alza parallelamente al pavimento. Tieni attivato il quadricipite, apri il fianco, allineandolo al destro, alza il braccio sinistro, creando una linea retta con il destro e trova il tuo equilibrio, tenendo lo sguardo fisso su un punto davanti a te. La gamba sollevata deve essere attiva e la rotula resta allineata in avanti e non rivolta verso l’interno.

Cerca di allungare il tronco e di trovare una posizione neutra, senza inarcare la schiena. Puoi tenere lo sguardo fisso davanti a te, rivolto in basso oppure, se ti senti pronto, portarlo verso la mano sinistra.  Per uscire dalla posizione, appoggia lentamente il piede sinistro a terra, appoggia la mano sinistra al tappetino e scendi in affondo con la gamba destra piegata in avanti. La gamba sinistra raggiunge la destra. Rialzati srotolando la testa, per evitare capogiri.

Precauzioni

È importante evitare di iperestendere il ginocchio della gamba a terra, inoltre quando si sta per concludere l’asana è consigliabile piegare leggermente la gamba sottostante per evitare bruschi colpi alla zona lombare. Infine, la posizione della mezza luna deve essere praticata prestando particolare attenzione se si soffre di emicrania, mal di testa o pressione bassa.

Accorgimenti

Nel caso di problemi al collo sarebbe meglio non girare lo sguardo verso l’alto, infatti è più sicuro continuare a guardare in avanti mantenendo il collo in linea con la colonna.

Accessori

Ardha Chandrasana di solito si pratica posizionando la mano sottostante sul pavimento, nel caso questo risultasse difficile, questa posizione può anche essere svolta con il supporto di un mattoncino da yoga, o un cuscino rigido da posizionare sotto la mano. Il blocco inizialmente può essere utilizzato in verticale e in seguito in orizzontale.

Ardha Chandrasana: la video guida

Grazie a questo video tutorial sulla posizione della mezza luna, potrete migliorare la vostra tecnica nel realizzare tale movimento:

Variazioni della posizione della mezza luna

I praticanti con più esperienza possono provare a non appoggiare il braccio a terra e a tenerlo leggermente sollevato in aria. Questo sfiderà il senso di equilibrio e genererà una sensazione di leggerezza sia fisica che interiore.

Ardha Chandrasana: le controindicazioni

La posizione è controindicata in caso di cefalea o emicrania. Inoltre non è consigliabile praticarla se si soffre di pressione bassa, diarrea e insonnia.

Bisogna infatti ricordare che è importante ascoltare i propri bisogni e utilizzare lo yoga come uno strumento per il benessere psicofisico e non con l’intento di aderire necessariamente a posizioni che non ci fanno sentire bene, qualsiasi esse siano.

Redazione

Uno staff di appassionati della pratica yoga in tutti i suoi stili.

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