Yoga Ormonale

Yoga ormonale: le origini, la pratica, benefici e controindicazioni

Lo Yoga ormonale è una pratica utile a regolarizzare, appunto, la funzione degli ormoni e ad affrontare problematiche quali diabete, patologie della tiroide e disturbi del ciclo mestruale.

Le lezioni di Yoga ormonale, costituite da una serie di esercizi fisici, di respirazione e di meditazione, aiutano, quindi, a ridurre gli squilibri ormonali, consentendo di vivere in modo più sereno, a livello fisico e mentale.

Origini e significato dello Yoga ormonale

Lo Yoga ormonale è una tecnica ideata dalla psicoterapeuta brasiliana Dinah Rodrigues, che serve per migliorare l’equilibrio ormonale, promuovendo la salute e la longevità, con un notevole miglioramento del benessere. Dinah ha, oggi, 92 anni e pratica yoga quotidianamente, sperimentando su se stessa i benefici della tecnica da lei messa a punto.

Questo stile rappresenta una vera e propria terapia dolce, efficace per affrontare molti disturbi, quali quelli mestruali e legati alla menopausa. Non bisogna pensare, però, che sia una pratica adatta solo alle donne: lo Yoga ormonale, infatti, è utile anche agli uomini, per affrontare problemi legati all’andropausa e al calo della libido.

Diversi studi scientifici, infatti, hanno dimostrato gli effetti positivi dello yoga su diversi disturbi fisici ed emotivi. In particolare, il metodo ideato da Dinah Rodrigues agisce direttamente sulle ghiandole endocrine, con posizioni che massaggiano e attivano varie zone del corpo.

Caratteristiche dello Yoga ormonale

Lo Yoga ormonale, così come è stato ideato da Dinah Rodrigues, comprende una serie di asana, in genere 14 per ogni lezione, unite ad esercizi di respirazione, come il Bhastrika Pranayama, e visualizzazioni tibetane.

Questa tecnica può essere appresa in poco tempo e i suoi effetti benefici si avvertono fin da subito. Ogni pratica, infatti, va a stimolare, con una sorta di massaggio, le ghiandole endocrine, attraverso gli asana e attraverso il rilassamento. Quest’ultimo, infatti, sblocca il corretto fluire degli omoni, riattivando energie di guarigione che sono all’interno di ognuno.

Con la pratica costante dello Yoga ormonale, quindi, è possibile trovare giovamento e risolvere alcuni disturbi legati alla sindrome premestruale, alla policistosi ovarica, ai problemi di tiroide, alla menopausa.

Lo Yoga ormonale per gli uomini

Non bisogna pensare che lo Yoga ormonale sia adatto solo alle donne. Anche gli uomini, infatti, hanno gli ormoni e gli squilibri possono interessare anche loro, con disturbi che si manifestano in vario modo.

Lo Yoga ormonale per gli uomini prevede pratiche che puntano ad riequilibrare la secrezione di testosterone, ormone chiave del benessere maschile. Se ci sono degli squilibri, infatti, si possono verificare disturbi tipici dell’andropausa, come perdita di capelli, stanchezza, calo del desiderio.

Con i suoi esercizi fisici, di respirazione e di rilassamento, lo Yoga ormonale aiuta a riequilibrare il cortisolo, l’ormone dello stress, con evidenti effetti sul corpo, sulla mente e sullo spirito.

Cos’è lo Yoga ormonale

Cos’è, dunque, lo Yoga ormonale? Possiamo definirlo una pratica che ha effetti terapeutici a livello degli ormoni, capace di stimolare la funzione delle ghiandole endocrine e che aiuta anche a ridurre ansia e stress.

Le lezioni di Yoga ormonale prendono spunto anche dallo stile Kundalini e Hatha Yoga, con una serie di esercizi che seguono una struttura precisa.

Ogni pratica, infatti, è formata da una serie di posizioni yoga, asana, respirazioni dinamiche, pranayama, visualizzazioni energetiche tibetane, Yoga Nidra ed esercizi che aiutano a calmare lo stress.

Quali sono i benefici dello Yoga ormonale

Quando si inizia a praticare lo Yoga ormonale, i benefici si fanno sentire presto. Innanzitutto, come abbiamo detto, questo stile di yoga stimola il corretto funzionamento degli ormoni, andando ad agire sulle ghiandole corrispondenti ai chakra: tiroide, ipofisi, ghiandole surrenali e ovaie.

Le sequenze di esercizi delle varie lezioni hanno l’obiettivo di portare energia alle ghiandole e, se praticate costantemente, si verifica anche un aumento dei livelli di alcuni ormoni, che possono calare con l’età. Nelle donne, lo Yoga ormonale stimola le ovaie, la tiroide, l’ipofisi e le ghiandole surrenali, mentre negli uomini aumenta il testosterone in circolo, con effetti benefici anche sulla virilità.

La differenza con altri stili di yoga sta, infatti, proprio nell’obiettivo che ha la pratica, adatta a risolvere problemi dovuti a disfunzioni ormonali. È una tecnica adatta a persone di tutte le età, particolarmente indicata dai 35 anni in su.

Il consiglio è quello di non aspettare che si verifichino dei disturbi legati agli ormoni per iniziare, ma praticare Yoga ormonale intorno ai 40-50 anni, periodo in cui i livelli ormonali cominciano a calare naturalmente.

Benefici fisici

  • risveglio della funzionalità delle ghiandole;
  • miglioramento dei sintomi legati alla menopausa e all’andropausa;
  • benessere in caso di cisti ovariche;
  • utile per alleviare i sintomi legati alla sindrome premestruale;
  • miglioramento dei sintomi legati allo squilibrio della tiroide;
  • benefici contro l’osteoporosi;
  • innalzamento dei livelli di fertilità;
  • miglioramento dell’acne;
  • contrasto dei sintomi della secchezza vaginale;
  • miglioramento dei sintomi legati a problemi cardiovascolari.

Benefici mentali

  • rialzo del tono dell’umore;
  • maggiore vitalità;
  • maggiore energia;
  • miglioramento dei sintomi dell’insonnia;
  • aumento dei livelli di libido.

Le posizioni dello Yoga ormonale

Durante una lezione di Yoga ormonale, si esegue una sequenza, basata su una serie di esercizi e sull’alternanza di una fase dinamica e una statica di rilassamento. Quando si esegue la parte più dinamica, infatti, lo scopo è quello di attivare la circolazione del sangue nei tessuti che circondano le ghiandole endocrine. In questo modo, si contribuisce a riattivare l’energia vitale, il prana.

Dopo la parte dinamica, c’è una parte di rilassamento, adatta a riequilibrare il sistema nervoso e a dirigere il prana nelle zone del corpo interessate. Lo Yoga ormonale comprende una selezione di alcune posizioni, particolarmente indicate per stimolare le ghiandole, associate ad esercizi di respirazione e a tecniche di meditazione.

La sequenza dinamica di Yoga ormonale è sempre la stessa, della durata complessiva di circa 30 minuti. Ogni esercizio si pone l’obiettivo di stimolare le ghiandole del corpo e la corretta produzione di ormoni. Per sortire benefici, lo Yoga ormonale dovrebbe essere praticato almeno 3-4 volte alla settimana.

Le posizioni che formano la sequenza di Yoga ormonale sono asana modificati presi dall’Hatha e dal Kundalini, con esercizi di Bhastrika Pranayama, una tecnica di respirazione yogica, e alcuni esercizi di meditazione e visualizzazione.

Samavritti: il respiro quadrato

Con questa tecnica respiratoria si cerca di raggiungere l’uniformità nella durata dei tre stadi della respirazione. Se una delle fasi dura 4 secondi, anche le altre dovranno durare altrettanto.

Per arrivare a padroneggiare questa tecnica ci vuole tecnica e deve essere eseguita in modo graduale. È molto utile per ristabilire l’equilibrio psico-fisico, donando vitalità e aiutando a ridurre stress e depressione.

Se si soffre di problemi cardiaci o di ipertensione è meglio evitare questo esercizio.

Vediamo come eseguire la respirazione Samavritti:

  • siediti in posizione comoda;
  • appoggia le mani sulle ginocchia;
  • inspira contando 1-2-3-4;
  • trattieni il respiro contando 1-2-3-4;
  • espira contando 1-2-3-4;
  • resta a polmoni vuoti contando 1-2-3-4.

Controindicazioni dello Yoga ormonale

Lo Yoga ormonale, come abbiamo visto, è adatto sia agli uomini che alle donne e apporta numerosi benefici a livello fisico ed emotivo.

In alcuni casi, però, questa pratica è controindicata, in particolare laddove la riattivazione ormonale può creare problemi. Meglio non praticare Yoga ormonale:

  • se si è in gravidanza;
  • se si è in cura per un tumore al seno;
  • se si soffre di endometriosi in stato avanzato;
  • in caso di grave osteoporosi;
  • se ci sono problemi cardiaci;
  • in caso di operazioni alla zona addominale;
  • in casi di gravi patologie psichiatriche.

I libri utili sullo Yoga ormonale

Per approfondire la teoria e la pratica dello Yoga ormonale, consigliamo la lettura del libro Yoga ormonale per la salute della donna, di Dinah Rodrigues, ideatrice di questa pratica.

Yoga ormonale per la salute della donna

Ciclo irregolare o doloroso, sindrome premestruale, calo della libido, infertilità, ovaio policistico e, soprattutto, menopausa sono problemi che accomunano moltissime donne e che, spesso, hanno un filo conduttore: gli squilibri ormonali.

Tra gli approcci terapeutici a questi fastidi più o meno gravi c’è lo Yoga ormonale. Ideato dall’autrice appositamente per aiutare le donne nelle diverse fasi della vita, è una sequenza dinamica espressamente studiata per riattivare la produzione ormonale e ristabilire gli equilibri perduti. È una pratica facile che, impegnando soli trenta minuti al giorno, può incidere sensibilmente sulla qualità della vita: niente più vampate, sbalzi d’umore, insonnia, emicrania, dolori articolari e crampi.

Con esercizi illustrati spiegati passo dopo passo e consigli alimentari, Yoga ormonale per la salute della donna è un manuale utile per la salute e la serenità di ogni donna.

Redazione

Uno staff di appassionati della pratica yoga in tutti i suoi stili.

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