Antigravity Yoga

Antigravity Yoga: le origini, la pratica, benefici e controindicazioni

L’Antigravity è uno stile di yoga che non si pratica sul tappetino, ma sospesi in alto, grazie ad un attrezzo che somiglia ad un’amaca. Ogni asana viene eseguito in sospensione, sperimentando sensazioni simili al volo e intensificando la percezione del corpo nelle varie posizioni.

Origini e significato dell’Antigravity Yoga

L’Antigravity Yoga nasce nel 1999, grazie al ballerino, coreografo e professionista del fitness americano Christopher Calvin Harrison, che progettò la prima amaca soft touch. Inizialmente, Harrison ha iniziato a sperimentare la pratica con dei teli elastici, mosso dalla passione per le acrobazie, il benessere fisico, mentale e spirituale, prendendo ispirazione da un gazebo sotto cui erano appese otto amache.

Con i suoi studi, ha messo a punto una tecnica che unisce i movimenti della danza, della ginnastica artistica e dello yoga e che prende, appunto, il nome di Antigravity. Questa disciplina viene chiamata così proprio perché tende ad andare contro la forza di gravità, con asana eseguiti in sospensione, grazie ad un’amaca realizzata in cotone elasticizzato.

Questo strumento permette al corpo di eseguire le posizioni liberamente, garantendo stabilità e sospensione, anche negli asana di inversione. Quest’amaca viene ancorata al soffitto, in modo sicuro, e poi viene regolata la distanza da terra in base al peso di ognuno.

Caratteristiche dell’Antigravity Yoga

L’Antigravity Yoga ha come obiettivo principale l’aumento della flessibilità e dell’agilità. L’assenza di gravità, l’essere sospesi da terra, infatti, permette di svolgere dei movimenti in modo più agevole e immediato, senza costrizioni. È possibile trovare più giovamento nell’esecuzione degli asana, sostenuti dall’amaca sospesa.

In questo stile di yoga, molti movimenti derivano dal pilates e dalla danza e, uniti tra loro, lavorano in profondità sul corpo, sfruttando l’assenza di gravità. È, dunque, uno stile che è stato contaminato da altre tecniche, che si avvicina molto al fitness e che aiuta a rilasciare tensioni dovute ad ansia e stress.

Cos’è l’Antigravity Yoga

Cos’è, dunque, l’Antigravity? È uno stile di yoga aereo, che si esegue in sospensione da terra, con lezioni che durano circa 45 minuti. Gli asana, svolti in sospensione su un’amaca ancorata al soffitto, vengono eseguiti con più fluidità, accompagnati da una musica in sottofondo.

Questa tipologia di yoga, dunque, ha come tecnica l’unione di varie discipline come la danza, il pilates, l’acrobatica, il fitness e lo yoga. Trae origine dal settore dello spettacolo delle arti aeree, con una tecnica in costante aggiornamento.

L’Antigravity è stato riconosciuto da Yoga Alliance, che garantisce la qualità e la sicurezza nell’esecuzione dei programmi di yoga in tutto il mondo. In genere, una pratica di Antigravity viene divisa in quattro fasi:

  • concentrazione, momento in cui si rivolge l’attenzione all’interno;
  • riscaldamento, con l’esecuzione di movimenti lenti sull’amaca, per attivare la muscolatura;
  • esecuzione degli asana, con esercizi in sospensione;
  • rilassamento profondo, che sostituisce la pratica finale in Shavasana di una lezione sul tappetino.

Quali sono i benefici dell’Antigravity Yoga

I benefici dell’Antigravity Yoga sono molti, sia dal punto di vista fisico che emotivo. Innanzitutto, il corpo è libero di eseguire gli asana in modo approfondito, con la sensazione di liberazione dalla forza di gravità.

Spingendo di più le posizioni, si hanno benefici in termini di allungamento ed elasticità, permettendo il riallineamento delle vertebre della spina dorsale.

Benefici fisici

  • Allungamento della colonna vertebrale;
  • rafforzamento dei muscoli;
  • scioglimento delle tensioni nel collo e nelle spalle;
  • allungamento della zona lombare;
  • sviluppo di maggiore equilibrio.

Benefici mentali

  • Maggiore eleganza e fluidità ai movimenti;
  • acquisizione di fiducia e sicurezza in se stessi;
  • migliore gestione delle emozioni e delle reazioni ad esse;
  • riduzione di stress e ansia.

Le posizioni dell’Antigravity Yoga

Durante una lezione di Antigravity Yoga vengono eseguiti gli asana in sospensione, sostenuti dall’amaca ancorata al soffitto. In questo stile di yoga, sono molto comuni anche le inversioni, che vengono eseguite per allenare la mente a controllare la paura, con effetti benefici sul potenziamento della consapevolezza e della percezione delle proprie capacità.

Una delle posizioni che è possibile eseguire è, ad esempio, Ustrasana, la posizione del cammello, con l’amaca posizionata tra glutei e parte posteriore del ginocchio.

Controindicazioni dell’Antigravity Yoga

L’Antigravity è uno stile di yoga che va eseguito con prudenza, con la guida di un insegnante esperto. Se viene eseguito rispettando il proprio corpo, non ci sono particolari rischi.

È opportuno, però, prendere le dovute precauzioni, in alcuni casi in particolare. È meglio evitare di praticare l’Antigravity Yoga, dunque, se:

  • si è in gravidanza;
  • si soffre di epilessia;
  • si hanno problemi al cuore;
  • si ha la pressione alta;
  • si soffre di glaucoma;
  • si hanno problemi in generale agli occhi;
  • si hanno problemi al collo.

I libri utili sull’Antigravity Yoga

Per approfondire la teoria e la pratica dell’Antigravity Yoga, si consiglia un testo in lingua inglese.

Soaring with the soul: an aerial yoga guide 

Libro di Holly L. Johnson che presenta oltre 100 asana da eseguire con l’amaca aerea da yoga, dalle posizioni di appoggio a quelle totalmente aeree, divertenti ed emozionanti. Una guida dettagliata davvero completa e uno strumento utile per chiunque cerchi di praticare questo stile di yoga. Pensato per gli insegnanti, è facilmente consultabile anche dai praticanti

Redazione

Uno staff di appassionati della pratica yoga in tutti i suoi stili.

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