Posizione della scimmia: tutto quello che devi sapere

Proseguiamo il nostro viaggio nel mondo degli asana che compongono lo yoga con un’altra posizione importante, quella della scimmia. In questo articolo scoprirai tutto che c’è da sapere sulla posizione della scimmia: il suo nome sanscrito, a cosa serve, quali sono i suoi benefici per il corpo, le possibili variazioni e anche le controindicazioni.

Posizione della scimmia: etimologia, mito, simbolo e posologia

La posizione della scimmia, spesso anche denominata come spaccata yoga o spaccata sagittale, è una posizione yoga tanto importante quanto difficile del tuo percorso da yogi. Anche i più esperti ambiscono a raggiungere un asana della scimmia perfetta.

L’origine di questo nome si trova nel termine sanscrito usato per indicarla ovvero Hanumanasana. Se gran parte degli asana ha un nome che si riferisce alla posizione assunta, in questo caso il nome è dedicato ad Hanuman il dio scimmia. Nella posizione della scimmia infatti andiamo ad assumere la posa di un simbolico salto, quello che il dio scimmia Hanuman nel mito compie per salvare il fratello del suo signore.

La spaccata dunque non deve essere vista come una semplice divaricazione delle gambe, ma come un vero e proprio salto nel vuoto simbolo di libertà e fiducia in sé stessi.

A cosa serve la posizione della scimmia

Capire a cosa serva la posizione della scimmia è abbastanza intuitivo, quantomeno per quanto riguarda la parte più fisica relativa al nostro corpo. Hanumanasana è infatti un perfetto esercizio di allungamento di tutti i nostri muscoli e dei tendini della gamba. Questo ha, come vedremo subito dopo, una lunga serie di benefici.

Inoltre dal punto di vista mentale la posizione serve a riacquistare la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità, ricordandoci di cosa siamo capaci davvero.

I benefici della posizione della scimmia

La posizione della scimmia come detto è una delle più provanti per il corpo di uno yogi, per questo raggiungere la forma perfetta è spesso molto difficile. Tante le difficoltà, tanti i benefici per il tuo corpo, partendo dal rafforzamento e l’allungamento dei muscoli delle tue gambe e dei tuoi fianchi, le parti più sollecitate.

I muscoli di fianchi e gambe non sono però gli unici ad essere coinvolti, anche gli addominali sentiranno la fatica dell’esercizio, dunque rassodandosi e migliorando la propria resistenza. Gli addominali inoltre sono dei muscoli molto utili nella vita quotidiana e dunque questo esercizio aiuta un po’ tutte le loro funzioni.

Passando oltre, considerando la grande apertura delle gambe, e anche delle braccia che non vanno dimenticate, la Hanumanasana ha importanti benefici sulla nostra respirazione che viene facilitata e dunque aiuta tutto il nostro organismo grazie al maggior afflusso di ossigeno

Infine da un punto di vista mentale la posizione ci aiuta a mantenere la calma, a sviluppare pazienza e perseveranza, anche considerando il tempo necessario per eseguire l’asana corretto.

I chakra coinvolti

Ogni asana generalmente coinvolge anche un chakra del tuo corpo. Nel caso della posizione della scimmia o Hanumanasana viene coinvolto il quarto chakra, noto come Anahata Chakra. Questo è quello che controlla i nostri sentimenti di pace, amore e armonia. Per questo motivo la posizione ci stimola a raggiungere uno stato di pace con noi stessi e con il prossimo.

Come si esegue la posizione della scimmia

Hanumanasana

Ora che sai quali sono i benefici per il tuo corpo, vediamo come si esegue correttamente la posizione della scimmia. Come già detto questo asana è molto complicato soprattutto per chi è alle prime armi, infatti la sua realizzazione consiste nell’esecuzione di più posizioni differenti che preparano i muscoli alla posizione finale.

La prima cosa da fare assolutamente è riscaldare il proprio corpo per bene con alcune posizioni preparatorie, come ad esempio quella del saluto al sole. Effettuare la posizione della scimmia a freddo, indipendentemente dalla tua esperienza, può comportare gravi infortuni.

Successivamente poniti nella posizione del cane a faccia in giù che, spiegata brevemente, prevede che mani e piedi siano appoggiati al pavimento, creando una sorta di A con il nostro corpo.

Rimanendo in questa posizione, compi un passo in avanti con il piede destro o sinistro a seconda di come preferisci. Il ginocchio sinistro si poserà a terra. Successivamente porta il collo del piede sinistro a terra, così che tocchi in modo aderente il tappetino, mentre le mani vanno appoggiate sulla gamba destra ancora piegata mentre spingi il busto all’indietro. Questo consentirà di allungare i muscoli della parte sinistra, successivamente ripeti, questa volta in avanti con la gamba destra.

Ora torna a lavorare sulla gamba sinistra e prendi il piede cercando di avvicinarlo il più possibile al tuo gluteo, questo consentirà al quadricipite di estendersi. Infine torna nella posizione del cane a faccia in giù e ripeti il procedimento con l’altra gamba.

Completato anche questo passaggio puoi metterti seduto con le gambe stese di fronte a te. Da questa posizione devi piegare la gamba destra sotto di te, portando così il tallone del piede all’esterno della coscia destra. Ora scendi con la schiena all’indietro fino a stenderti, il ginocchio destro deve rimanere possibilmente aderente al terreno per ottenere il massimo allungamento possibile, mentre quello sinistro puoi sollevarlo verso di te aiutandoti con le mani.

Fatto ciò risali lentamente con la schiena, stendi la gamba sinistra che tenevi piegata e quella destra, dalla posizione in cui si trova allargala creando un angolo di novanta gradi fra le due gambe. Mantieni la posizione per qualche respiro e poi ripeti il tutto invertendo le gambe.

Finalmente ora il tuo corpo sarà pronto per la posizione della scimmia. Allunga il piede destro di fronte a te, mentre l’altra gamba la stendi indietro. Lentamente scendi ed estendi, raggiungendo lo asana della scimmia.

Precauzioni

Come hai visto tutto il percorso che ti conduce a completare la posizione della scimmia è molto lungo, intenso e provante per il proprio corpo, per cui è importante seguire alcune precauzioni. Innanzitutto il riscaldamento, non sottovalutare l’importanza di riscaldare il tuo corpo. Se noti infatti tutto l’esercizio che ti abbiamo descritto è quasi un secondo riscaldamento per raggiungere l’asana perfetto.

Secondariamente non forzare il tuo corpo. Durante il percorso che conduce all’asana della scimmia, potresti trovare delle difficoltà, se non credi di riuscire ad andare oltre fermati e riprova più avanti.

Accorgimenti

Ricorda durante il tuo esercizio di non dimenticare mai la respirazione. Questa componente è vitale in tutto lo yoga, dunque curala come se fosse un esercizio e migliorala con il tempo.

Inoltre prenditi i tuoi tempi. I muscoli non sono meccanismi istantanei, ma hanno bisogno di tempo per adattarsi a nuove forme del nostro corpo, sii dunque paziente e accorto.

Accessori

Anche per la posizione della scimmia, come molte altre che puoi approfondire con noi, gli accessori sono molto opzionali. Sicuramente il tappetino è importante, in quanto andrai a stare a diretto contatto con il terreno, che potrebbe essere scomodo. Oltre a questo potrebbero esserti utili alcuni blocchi, da usare in particolar modo nelle fasi finali per la discesa a Hanumanasana.

Hanumanasana: la video guida

Grazie a questo video tutorial sulla posizione della scimmia, potrete migliorare la vostra tecnica nel realizzare tale movimento:

Variazione della posizione della scimmia

Le variazioni della posizione della scimmia non sono molte e si basano sul livello di esperienza dello yogi che decide di eseguirla. La variazione per i meno esperti prevede la posizione di un blocco o un sostegno in mezzo alle gambe per non scendere completamente fino a terra, dunque rendendo il tutto un po’ più semplice.

I più esperti invece potrebbero spingersi ancora oltre posizionando un blocco sotto la caviglia di una gamba, aumentando la difficoltà e l’estensione dei muscoli coinvolti.

Posizione della scimmia: le controindicazioni

La posizione della scimmia è molto complicata, per cui eseguirla a freddo può comportare gravi infortuni al nostro bacino e alle nostre gambe. Inoltre è sconsigliato eseguirla se stai vivendo problemi muscolari e articolari nelle zone sollecitate dall’esercizio.

Redazione

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