posizioni yoga da fare in coppia

Posizioni yoga da fare in coppia: la nostra selezione

Hai mai pensato che lo yoga può essere praticato in coppia? Proprio così: questa disciplina ha molte posizioni da fare in due, da quelle più facili alle più difficili, che stimolano il corpo e consentono di portare la pratica ad un altro livello.

Con lo yoga, infatti, c’è la possibilità di sperimentare posizioni in due, che aumentano la fiducia in se stessi e nella persona con cui si sceglie di praticare. Vediamo insieme pregi e difetti delle posizioni yoga da fare in due.

Pregi e difetti del praticare yoga in due

Lo yoga in coppia, come già accennato, ha molti pregi, che permettono di sperimentare sensazioni nuove, diverse da quelle che si provano praticando da soli. Eseguire posizioni in due, infatti, aumenta la consapevolezza dei propri limiti in relazione all’altra persona con cui si sta praticando. Inoltre, per eseguire le posizioni yoga in due è necessaria una sospensione del giudizio dell’altro e anche di se stessi, favorendo una maggiore apertura mentale ed emotiva.

Si può scegliere di praticare yoga in coppia con un amico, con il proprio partner, con il proprio fratello o la propria sorella. Chiunque sia il proprio compagno di pratica, si farà un esercizio di fiducia, lavorando sulla parte fisica e, soprattutto, su quella psicologica. Se si sceglie di praticare yoga in due con il proprio partner, nel corso delle lezioni ci saranno molte occasioni per conoscersi meglio e guardarsi anche da altre prospettive.

Se, invece, si sceglie di praticare con altre persone, si creerà l’occasione per rafforzare il legame e andare più a fondo nel rapporto di fiducia reciproca. Per quanto riguarda, invece, i difetti del praticare in coppia, possiamo sottolineare la necessità, nel corso della lezione, di essere in costante ascolto dei bisogni dell’altro. Questo, soprattutto in momenti in cui non si è ben centrati o saldi emotivamente, può destabilizzare, perché non si riesce a concentrarsi totalmente sull’ascolto di sé.

Il consiglio, dunque, è di praticare posizioni yoga in coppia solo quando si è in equilibrio singolarmente, evitando questo tipo di pratica quando si sta attraversando un periodo particolarmente difficile e non ci si sente centrati.

Come si pratica yoga in coppia

Per praticare yoga in due è importante, come abbiamo già sottolineato, approcciarsi alla pratica con un atteggiamento di apertura mentale, lasciando andare pregiudizi, timori e perplessità. Per praticare in coppia, infatti, è necessario lasciarsi andare, essere disposti a mettersi in ascolto dei tempi dell’altra persona, senza forzare i propri.

Durante l’esecuzione degli esercizi in due, inoltre, è importante essere sincronizzati, non solo nei movimenti, ma anche nel respiro. Questo è, probabilmente, l’aspetto più difficile per chi si approccia a questa disciplina per la prima volta, perché per sincronizzare il respiro c’è bisogno di trovare con l’altro una profonda armonia, complicità e reciprocità.

È chiaro, a questo punto, che per intraprendere questa pratica occorre conoscere molto bene il partner con cui si sceglie di praticare, anche se ci si conoscerà sempre di più nel corso delle lezioni. Se, infatti, si pratica con perseveranza, il risultato sarà un graduale approfondimento della conoscenza e della complicità.

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Le 6 migliori posizioni yoga da fare in coppia

Se hai deciso di iniziare a praticare yoga in coppia, troverai dei consigli per approcciarti in modo graduale alle posizioni da fare in due e agli esercizi da svolgere in vari step. Puoi decidere di iniziare proprio una yoga challenge in due, una sfida di coppia con l’obiettivo di approfondire il legame con il tuo compagno di pratica seguendo vari passaggi, a partire dagli esercizi più semplici fino ad arrivare a quelli più difficili. Un consiglio è quello di tenere un diario, in cui entrambi scrivete dei pensieri prima e dopo la lezione.

Potete annotare il vostro stato d’animo prima e dopo, su cosa sentite di dover lavorare, singolarmente e in due, e cosa, invece, vi è risultato semplice fin dall’inizio. Sarà bello, poi, confrontare le varie risposte e vedere come cambiano nel tempo, con una pratica costante. Vediamo, dunque, prima un esercizio introduttivo per lavorare sulla respirazione ed iniziare il lavoro sulla sincronizzazione del respiro. Passiamo, poi, dall’esercizio di respirazione alla posizione del ciabattino, Baddha Konasana, un asana molto semplice, per approfondire ulteriormente la sincronizzazione del respiro.

Restando in questa posizione, è possibile, poi, eseguire un esercizio di torsione di coppia, per purificare il corpo, eliminando le tossine, per riportare equilibrio e favorire la conoscenza reciproca. Passiamo, poi, ad una posizione in piedi, in particolare la posizione del piegamento in avanti, Uttanasana, per favorire la ricerca della stabilità e la sicurezza nell’altro. Infine, terminiamo con la posizione del guerriero 2, Virabhadrasana II, da eseguire in coppia, un esercizio molto facile per iniziare a sincronizzare i movimenti.

Queste sono le prime posizioni consigliate per lo yoga in coppia, adatte anche ai principianti. Successivamente, è possibile provare delle posizioni più difficili, da eseguire solo quando ci si sente pronti e si è più in confidenza con la pratica in due. La prima è Navasana, la posizione della barca. La seconda è Utthita Chaturanga Dandasana, la posizione della tavola. Dopo aver praticato diverse lezioni in coppia, solo se ve la sentite, è possibile sperimentare delle posizioni di yoga acrobatico, basate su esercizi di equilibrio in due. Pronti, quindi, ad iniziare la vostra yoga challenge in due?

Esercizio introduttivo di respirazione

Come abbiamo già accennato, per iniziare a pratica yoga in coppia è necessario iniziare dalla sincronizzazione del respiro per poi passare, gradualmente, alla quella dei movimenti. Cominciamo, dunque, con un esercizio introduttivo di respirazione. Mettetevi seduti, nella posizione comoda, Sukhasana, uno di schiena all’altro, avvertendo il contatto tra i corpi.

Poggiate le mani sulle ginocchia, tenendo le braccia morbide, e chiudete gli occhi. Portate l’attenzione al respiro, rendendolo sempre più fluido e regolare e iniziate a percepire il respiro del vostro compagno di pratica. Ascoltatevi a vicenda e, senza forzature, cominciate a sincronizzare i respiri: nel momento in cui inspira uno deve inspirare anche l’altro; al contrario, quando espira uno deve espirare anche l’altro.

All’inizio sembrerà difficile e dovrete spostare la vostra attenzione più volte sul respiro del compagno ma, nel corso della pratica, diventerà sempre più semplice.

Pose yoga in due facili

A questo punto, quando avrete sincronizzato i respiri nella posizione di Sukhasana, continuando a restare in contatto con la zona lombare e dorsale passiamo alla posizione della farfalla, Baddha Konasana. In questa posizione, si tengono le piante dei piedi a contatto, compiendo una piena apertura delle anche. Con questa posizione, si allentano le tensioni che derivano da stress e nervosismo. Dalla posizione della farfalla, ci riportiamo a gambe incrociate, sempre tenendo le schiene a contatto, e ci prepariamo ad un esercizio di torsione di coppia.

Questa posizione risulta molto utile per riportare equilibrio e focalizzare l’attenzione sull’emotività. Fate attenzione a tenere il bacino ben radicato al pavimento e a contatto con quello del compagno. Ruotate, poi, il busto verso destra, poggiando il dorso della vostra mano destra al ginocchio sinistro. Mantenete, durante la posizione, le spalle a contatto con quelle del compagno e, intanto, agganciate la mano sinistra al suo ginocchio. Mantenete la posizione per qualche minuto e poi eseguitela dal lato opposto.

A questo punto, eseguiamo un esercizio in piedi, la posizione del piegamento in avanti, Uttanasana. Questo asana aiuta a trovare stabilità e sicurezza nell’altro. Mettetevi in piedi, schiena contro schiena, con il bacino a contatto. Sollevate le braccia in alto, tenendo le spalle basse e rilassate. Espirando, tenete saldo l’addome, piegate la schiena e portate le mani al pavimento. Mantenete la posizione per qualche minuto, se ve la sentite. Potete anche provare ad afferrare le spalle del vostro compagno e stringervi, come una pinza. In questo modo potrete anche guardarvi negli occhi, restando a testa in giù.

L’ultima posizione proposta è la posizione del guerriero 2, Virabhadrasana II. Con questo asana, è possibile aumentare la consapevolezza e il sostegno reciproco. Restando in piedi, divaricate le gambe e fate in modo che il vostro piede resti a contatto nella sua parte interna con il piede del partner. L’altro piede, invece, deve fare una rotazione all’esterno di 90°. Sincronizzandovi, piegate la gamba corrispondente fino a portare la coscia parallela al pavimento. Sollevate le braccia all’altezza delle spalle e afferratevi le mani che sono in contatto. Trovate, in questa posizione, l’equilibrio, senza però lasciare andare il vostro peso sul partner.

Pose yoga in due difficili

Dopo aver eseguito le posizioni facili, è possibile sperimentare degli asana più difficili ed impegnativi. A questo punto, però, dovreste aver lavorato abbastanza sulla sincronizzazione e sulla percezione dell’altro. Iniziamo con Navasana, la posizione della barca. Questo asana è molto impegnativo perché lavora sull’equilibrio e sul sostegno, attivando in modo particolare i muscoli addominali.

Per eseguirla, sedetevi uno di fronte all’altro e, lentamente, stendete le gambe in alto, appoggiando le piante dei piedi a quelle del compagno. Le braccia sono teste in avanti e si afferrano le mani del partner. Restate nella posizione per qualche respiro, cercando di sincronizzarvi. L’ultima posizione proposta è la pozione della tavola, Utthita Chaturanga Dandasana. Questo asana lavora molto sulle braccia e sugli addominali. Per eseguirla, uno dei due si posiziona sul tappetino, in quadrupedia, con le mani allineate alla larghezza delle spalle e le ginocchia alla larghezza dei fianchi.

A questo punto, allunga una gamba, in modo che il tuo compagno possa posizionarsi a livello delle caviglie. Il partner, quindi, deve afferrare le caviglie una alla volta, mantenendo la schiena dritta e rilassando le braccia. La persona sotto deve mantenere l’addome forte e non inarcare la schiena. Eseguite la posizione a turno.

Lo yoga acrobatico

A questo punto, è possibile, magari con l’aiuto di un insegnante esperto e in un luogo sicuro, passare a delle posizioni di yoga acrobatico. Questo stile è, appunto, acrobatico, quindi bisogna fare molta attenzione a non farsi male. Lo yoga acrobatico prevede una pratica di meditazione iniziale per preparasi alla lezione. Si eseguono degli asana di riscaldamento per poi passare alle sequenze acrobatiche in coppia.

La persona che viene sospesa nel vuoto è chiamata flyer, mentre la persona che resta a terra, con la schiena poggiata al pavimento, è chiamata base. Gli asana dello yoga acrobatico si eseguono partendo da quelli classici, modificati per essere praticati in coppia e in successione. Oltre ai numerosi benefici fisici, con lo yoga acrobatico si lavora molto sullo sviluppo della fiducia, della consapevolezza e sul superamento di limiti e paure.

Redazione

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